Passa ai contenuti principali
Forum dell’iniziativa dei cittadini europei

Riforma dell'ICE: un miglioramento tangibile

Ultimo aggiornamento: 12/02/2019

A quasi sette anni dall'introduzione dell'iniziativa dei cittadini europei (ICE), è stato convenuto che, se non sarà riformata, diventerà obsoleta. Nel corso dell'ultimo anno, Bruxelles ha costantemente rassicurato gli organizzatori della società civile e i cittadini europei della loro intenzione di migliorarla. Naturalmente, vi sono stati ostacoli lungo la strada. Tuttavia, il processo di riforma e la proposta comune di riforma dimostrano che l'intenzione della Commissione, del Consiglio e del Parlamento è che l'ICE compia un passo nella giusta direzione.

In primo luogo, la riforma affronta i notevoli ostacoli burocratici e i deficit tecnici criticati dagli utenti e dalle ONG. La Commissione si assumerà la responsabilità di tradurre i testi delle iniziative proposte. Le iniziative possono ora essere parzialmente registrate. I requisiti tecnici e giuridici per la raccolta delle firme saranno armonizzati e diventeranno meno onerosi, e gli organizzatori godranno di una maggiore protezione per quanto riguarda i rischi di responsabilità.

In secondo luogo, la riforma introduce e conferma il forum dell'iniziativa dei cittadini europei già esistente e funzionante, la piattaforma collaborativa online che offre sostegno ai cittadini nell'organizzazione di iniziative.

In terzo luogo, vi sarà un più ampio processo di audizione e il Parlamento europeo svolgerà un ruolo più incisivo. Ad esempio, ha modificato il proprio regolamento interno in modo da garantire che si tengano dibattiti pubblici in Aula sulle iniziative di successo. Nel complesso, la riforma costituirà un miglioramento tangibile e i cittadini saranno in grado di inserire più facilmente le questioni nell'agenda politica.

L'ICE è (gradualmente) aperta ai giovani

Anche se non tanto quanto la proposta della Commissione, l'ICE sarà aperta ai giovani. Gli Stati membri saranno liberi di abbassare l'età di partecipazione da 18 a 16 anni. Questo passo apparentemente modesto potrebbe fare la differenza incoraggiando una maggiore partecipazione dei giovani a livello europeo.

Si tratta certamente di un passo nella giusta direzione. Come abbiamo dimostrato nel nostro documento programmatico: se intendete rendere l'Unione europea più vicina ai cittadini e contrastare lo scetticismo dell'UE, è necessario aumentare il coinvolgimento dei giovani. I sondaggi dell'UE mostrano che i giovani cittadini dell'UE sostengono fermamente l'idea europea. Tuttavia, l'affluenza alle urne tra i giovani alle elezioni europee è diminuita drasticamente, il che rende ancora più importante che l'UE affronti questa sfida. È giunto il momento che gli Stati membri agiscano.

Quo vadis partecipazione dell'UE?

Una maggiore partecipazione dei cittadini, una maggiore partecipazione dei giovani... per l'UE, questa riforma potrebbe segnare l'inizio di una maggiore apertura e di una maggiore riflessione sulle nuove forme di partecipazione dei cittadini. In ultima analisi, una nuova "architettura di partecipazione" potrebbe arrivare a dare ai cittadini dell'UE l'accesso ad altre forme di partecipazione. In questi tempi di crescente nazionalismo sono sicuramente necessari.

Partecipanti

Dott. Dominik Hierlemann

Dominik Hierlemann è esperto di alto livello presso lo Stiftung Bertelsmann e capo del progetto "Partecipazione in Europa". Tiene lezioni sui nuovi metodi di partecipazione dei cittadini all'Università di Konstanz, in Germania.

Christian Huesmann è responsabile del programma "Futuro della democrazia" di Bertelsmann Stiftung.

Lascia un commento

Per poter aggiungere un commento, occorre autenticarsi o registrarsi.
Clausola di esclusione della responsabilità: Le opinioni espresse nell'ambito del forum ICE rispecchiano esclusivamente il punto di vista dei loro autori e non possono in alcun modo essere interpretate come una posizione della Commissione europea o dell'Unione europea.