rifugiati e migranti, discriminazione?

Sento sempre di più nei media che la distinzione che facciamo tra rifugiati e migranti che entrano in Europa è una forma di discriminazione.

Si tratta di una situazione estremamente scorretta e iniqua nei confronti dei rifugiati.

A mio parere, i migranti stranieri sono molto benvenuti in Europa, a condizione che entrino in un processo legale in cui saranno invitati a condividere i nostri valori e a valutare se contribuiranno alla nostra società.  Come accogliere un nuovo membro di un club o un nuovo personale in un'impresa, volete che nuove persone condividano i vostri valori di base e offrano un valore aggiunto.

I rifugiati ucraini sono qualcosa di completamente diverso. Queste persone, che a loro volta sono in gran parte i cittadini più vulnerabili (donne, bambini e anziani), vedono i loro villaggi bombardati in massa: ospedali, scuole, case. Cercano rifugio in Europa e lottano per la pace affinché possano tornare a casa in condizioni di sicurezza.

La mancanza di chiarezza e il disaccordo su come gestire l'afflusso di persone dall'estero sono molto negativi per l'unità all'interno dell'Europa. Ha svolto un certo ruolo nella Brexit e vediamo un disaccordo tra gli Stati membri e persino all'interno di ciascuno Stato membro.

Abbiamo davvero bisogno di un insieme migliore di norme dell'UE che siano: chiara, equa, comprensibile per tutti e conosciuta da tutti anche al di fuori dell'Europa: I cittadini stranieri devono sapere chiaramente dove si trovano prima di entrare in Europa, non scoprirli in seguito.

Tali norme dovrebbero inoltre rendere chiara l'equa differenziazione tra migranti che cercano migliori opportunità di vita e rifugiati, come gli ucraini le cui città sono cancellate da bombe.